“Come faccio a trovare idee per compiti autentici da proporre ai ragazzi?
Puoi farmi qualche esempio concreto per materie tipo storia o scienze?”
“Come faccio a valutare efficacemente i risultati dei ragazzi quando lavoriamo su progetti creativi?”
Progettare e realizzare attività laboratoriali pone molte sfide, e domande come queste mi vengono poste di frequente. Dopo la scorsa newsletter ne ho ricevute un po’, e nelle prossime settimane mi dedicherò a rispondere.
Cominciamo dagli esempi pratici e dalla valutazione.
Radio Risorgimento
Questa settimana ho lanciato il primo compito autentico dell’anno in storia.
Il titolo è “Radio Risorgimento” e la classe si trasformerà in una redazione giornalistica del XIX secolo: i ragazzi, in qualità di giornalisti, conduttori e personaggi storici, creeranno un programma radio o TV per raccontare gli eventi del Risorgimento italiano. Dai moti carbonari alle guerre d’indipendenza, produrranno reportage, interviste esclusive e notizie dell’ultima ora (vedi scheda completa dell’attività nella sezione Laboratorio 👇).
Per realizzare un progetto del genere, bisogna naturalmente costruire delle conoscenze storiche, che però sono solo il punto di partenza per creare il prodotto originale e sviluppare quindi anche competenze di ricerca, sintesi e comunicazione. L’obiettivo è che gli studenti imparino a vedere gli eventi storici da diverse prospettive e più in profondità (letteralmente “entrando” nei personaggi storici), migliorando la loro comprensione della complessità del periodo.
L’idea alla base
Radio Risorgimento potrebbe avere mille altri nomi. Potrebbe essere Bastiglia FM o Renaissance Broadcast o World War Channel, se vogliamo raccontare altri periodi storici; oppure, per argomenti scientifici, potremmo avere Newton News sulle leggi fisiche, Tech Talk per raccontare le innovazioni tecnologiche o Galassia FM per l’astronomia.
Non c’è limite alla fantasia.
Il punto, in qualsiasi compito autentico, è trovare la storia da raccontare: da un documentario sulla vita di una cellula a un podcast su elementi e legami chimici, a un talk show di costume sulla Belle Époque.
Valutazione: processo, non solo prodotto
Ma come valutiamo questi progetti creativi?
La chiave è concentrarsi sul processo, non solo sul prodotto finale. A questo scopo, ecco alcuni strumenti utili:
Rubriche valutative: permettono di valutare diversi aspetti come accuratezza dei contenuti, originalità, qualità della presentazione, ideazione e progettazione, partecipazione e collaborazione, rispetto dei tempi.
Checklist di autovalutazione: responsabilizzano gli studenti, facendoli riflettere sul proprio apprendimento e aiutandoli a monitorare il proprio lavoro (esempio di checklist nella sezione Laboratorio 👇).
Valutando il processo, non solo il risultato finale, alleggeriamo gli studenti del peso della prestazione e li aiutiamo a sviluppare competenze trasversali come capacità di collaborare, problem solving e creatività, che saranno fondamentali nel loro futuro.
Weekly spark ✨
Sulle potenzialità dello storytelling nel favorire la creatività, condivido un mio video di approfondimento (con esempi di format narrativi e app da utilizzare):
Laboratorio 🎨
Per aiutarti a sperimentare, ecco due esempi di compiti autentici, con scheda completa di indicazioni di lavoro e checklist di autovalutazione.
Ogni scheda è scaricabile, duplicabile e personalizzabile.
Puoi scaricarle qui:
Telegiornale o podcast storico (tipo Radio Risorgimento).
CLIL geografia-inglese (con istruzioni in inglese): travel influencer su una destinazione turistica.
Altri ottimi esempi (completi di schede e strumenti di valutazione) si trovano nella serie Erickson sulla Didattica capovolta (disponibile per le materie umanistiche, per matematica e scienze e per la primaria) e nel libro Il compito autentico nella classe capovolta.
I compiti autentici come quelli presentati trasformano l’apprendimento da passivo ad attivo, coinvolgendo gli studenti in esperienze significative e sviluppando competenze essenziali. Con gli strumenti giusti per la valutazione, possiamo garantire che questi progetti non solo siano divertenti, ma anche formativi.
E tu?
Hai già sperimentato compiti autentici nelle tue classi? Quali sfide hai incontrato?
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