[Mio capitano #6] Zucchero in fondo al bicchiere
Tre attività creative per i primi giorni di scuola
Vorrei che l’estate non finisse mai.
L’estate è luce, libertà, energia pura.
Ogni volta che arriva settembre, la sola idea di salutarla fino all’anno prossimo mi mette un’immensa malinconia.
Perciò, ogni anno, cerco di portare un po' di quella leggerezza in classe. Anche d’inverno.
Come?
Proponendo, fin dai primi giorni di scuola, attività creative per trasformare l’energia dell’estate in qualcosa di nuovo e stimolante per l'anno scolastico.
Nella sezione Laboratorio, ti racconto alcune attività che potrebbero ispirarti per i tuoi primi giorni di scuola 🔥.
Weekly spark ✨
“C’è nell’ultimo boccone di calma,
nella scolatura dei giorni
una felicità perfetta:
ancora una settimana di sole
un bagno, un giro scalzo in bicicletta,
l’altalena in piedi –
la scuola è dietro l’angolo ma ancora non la vedi.
Nell’aria trasparente una luce d’oro:
l’inizio di settembre è zucchero
nel fondo del bicchiere,
dell’estate l’ultimo tesoro.”
Silvia Vecchini, Poesie della notte, del giorno, di ogni cosa intorno
Laboratorio 🎨
Racconto qui alcune esperienze che di solito propongo nei primi giorni di scuola, allo scopo di ricreare le connessioni tra i ragazzi e sfruttare l’energia dell’estate per esplorare le emozioni e risvegliare la creatività.
Puoi adattarle liberamente alla tua classe, alle tue esigenze e agli obiettivi che vuoi raggiungere.
1. L’ultimo tesoro dell’estate
Un’attività molto adatta a bambini e preadolescenti.
Prendendo spunto dalla poesia di Silvia Vecchini che ho condiviso sopra, costruiamo il nostro “scrigno dell’estate”, con i ricordi, le emozioni positive e le speranze per il nuovo anno.
Lo scrigno potrebbe essere un barattolo in cui ogni studente inserisce i suoi bigliettini, oppure un cartellone colorato (come nella foto 👇), su cui i ragazzi incollano immagini, parole e disegni con i loro ricordi più belli e le loro aspettative.
Una volta completato, possiamo appenderlo in classe per tenerci compagnia nei giorni d’inverno.
Nello scrigno, possiamo anche inserire le "parole importanti" da portare con noi durante l’anno scolastico, oppure frasi di incoraggiamento per i momenti di difficoltà e sconforto.
2. Storytelling teatrale
Per formazione ed esperienze pregresse, il teatro mi accompagna costantemente nelle classi ed è il mio strumento preferito per creare connessioni, costruire storie e risvegliare la creatività.
Per i primi giorni di scuola, propongo tre attività che ho sperimentato sia con gli alunni sia in prima persona (l’ultima volta, pochi giorni fa in un bellissimo team building tra colleghi).
Sono pensate come un percorso in tre fasi: si parte dal warm-up, per risvegliare energia e attenzione, poi si passa a un gioco di condivisione, e infine si lavora sulla creazione di emozioni e storie attraverso il corpo.
Fase 1 (warm-up): iniziamo con un gioco come “zip zap boing”, che richiede di pensare rapidamente e concentrarsi e quindi è perfetto per alzare il livello di energia e risvegliare l’attenzione.
Ne esistono diverse varianti, puoi trovarne una semplice qui.Fase 2: conoscersi tra nuovi compagni o ritrovarsi tra vecchi.
Una volta risvegliata l’attenzione, proseguiamo con lo “scambio d’identità”: i ragazzi, a coppie, si raccontano a vicenda una breve storia (un ricordo, una cosa divertente che gli è capitata, qualcosa che hanno fatto e vogliono condividere); poi iniziano a passeggiare e, ogni volta che incontrano qualcuno, raccontano la storia che hanno ascoltato dal compagno o dalla compagna precedente; alla fine, ognuno racconterà l’ultima storia ascoltata.Fase 3: creazione di “quadri viventi”.
A gruppi di 4 o 5, i ragazzi sono invitati a creare un quadro che rappresenti un’emozione o una situazione data (es. “gioia” oppure “conflitto”); si tratta di quadri muti, non di scene dialogate: i ragazzi devono cioè rappresentare tutto con il corpo, con le posizioni e le espressioni del volto. Il passaggio successivo è realizzare una serie di due “quadri viventi” che rappresentino il passaggio da un opposto all’altro (per esempio, conflitto-collaborazione, spossatezza-vitalità, buio-luce, tristezza-gioia, estate-inverno ecc.). Ogni volta che la sperimento, quest’attività mi sorprende per le intuizioni creative che emergono nella dimensione corporea, e per l’energia collettiva che si sprigiona.
Per ulteriori spunti su giochi ed esercizi teatrali, puoi dare un’occhiata a questo link.
3. Scrittura creativa
Le parole e le emozioni che ci portiamo dall’estate possono essere utilizzate creativamente: chiedi ai tuoi alunni di comporre un “rap dell’estate” da cantare poi in classe tutti insieme; oppure puoi sperimentare con la “scrittura analogica”, spingendoli a fare associazioni creative.
Puoi utilizzare una playlist adatta a favorire le libere associazioni creative e, con la musica in sottofondo, chiedi ai tuoi alunni di visualizzare un luogo o una sensazione positiva dell’estate, descrivendo su un foglio le loro percezioni sensoriali (i colori, la luce, i suoni, gli odori); invitali a usare parole semplici e concrete, nomi e verbi, senza aggettivi o avverbi (frasi tipo “cade la pioggia, il cielo si oscura”); poi chiedi di spostare l’attenzione sulle loro sensazioni fisiche e sulle emozioni, anche queste descritte con poche parole; proseguendo con le associazioni, puoi invitarli a inserire l’immagine di una persona cara oppure un ricordo d’infanzia.
Puoi guidarli così a comporre una poesia, un breve testo introspettivo o un haiku.
L’obiettivo non è il risultato finale, ma il processo di esplorazione delle proprie emozioni attraverso parole e immagini.
È un’attività più intima dello storytelling teatrale, ma perfetta per entrare in connessione con la propria energia creativa.
E tu quali attività proponi nei primi giorni per ripartire con l’energia giusta?
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