Per anni ho guardato TED talk sognando di farne uno.
Poi, a giugno, è successo.
A TEDx Vicenza, ho avuto l’opportunità di parlare di un argomento che mi sta molto a cuore: come “coltivare la creatività ed educare alle emozioni” a scuola (e oltre).
Come previsto dal format TED, ho raccontato una storia molto personale, quella del mio primo anno di insegnamento e di una classe particolarmente “vivace” che mi ha messa completamente in crisi.
Ma la crisi, come diceva Einstein, genera progresso: “è nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”. E infatti quella sfida mi ha spinta a ripensare completamente il mio approccio all’insegnamento, aprendo le porte a un mondo di possibilità che non avrei mai immaginato.
Nel talk, ho condiviso poi tre parole chiave che sono diventate i pilastri del mio metodo. Oggi voglio soffermarmi su una in particolare, che ritengo essenziale non solo a scuola e che si accompagna indissolubilmente all’approccio laboratoriale che porto avanti: esperimento.
Quando sperimentiamo qualcosa di nuovo, c’è sempre qualcosa di imponderabile: non sappiamo se ci piacerà o no, se verrà bene o no. Ma è proprio questo il bello: possiamo concederci la libertà di sbagliare, accettare che il risultato possa non piacerci e, semplicemente, cambiare strada.
Questo approccio in classe è fondamentale per due ragioni.
Innanzitutto, libera l’apprendimento dal peso della prestazione. Nelle attività laboratoriali e nei “compiti autentici”, il focus si sposta naturalmente dal risultato al processo stesso. È come intraprendere un viaggio di esplorazione: ogni tappa diventa preziosa, un’opportunità per scoprire qualcosa di nuovo su noi stessi, sugli altri e sull’argomento che stiamo studiando. Si tratta quindi di abbracciare l’incertezza e “godersi il viaggio”.
In quest’ottica, l’errore assume un significato completamente nuovo: non è più un fallimento che ci paralizza (confesso che per una perfezionista come me, questo è stato un cambiamento non semplice...), ma diventa una bussola che ci indica nuove direzioni da esplorare. È un cambio di prospettiva rivoluzionario che ci porta a vedere le nostre capacità non come qualcosa di “fisso”, ma come qualità in continua evoluzione.
Questa visione dell’errore è il cuore di quello che si definisce growth mindset: la consapevolezza che, attraverso l’errore e la sperimentazione, possiamo crescere e migliorare. Ed è qui che si manifesta il valore dell’approccio sperimentale anche per l’educazione emotiva: ci insegna ad abbracciare l’«imperfezione» nel suo significato etimologico e più autentico di “incompiutezza”. Accogliere l’idea che siamo “incompiuti” significa riconoscere che il nostro potenziale è in continua evoluzione, e quindi vivere serenamente le deviazioni e i cambiamenti.
L’idea, in sostanza, è che non si finisce mai di imparare - e questo vale per tutti, insegnanti e genitori compresi.
Weekly spark ✨
Vuoi approfondire questi concetti e scoprire gli altri due pilastri del metodo?
Ti invito a guardare il mio TEDx talk completo, “Coltivare la creatività ed educare alle emozioni nella scuola (e oltre)” 👇
Laboratorio 🎨
Hai mai portato i TED talk nelle tue classi?
Il format è popolarissimo e ormai diffuso in tutto il mondo, grazie all’intento dell’organizzazione di diffondere idee “rivoluzionarie” e innovative negli ambiti e sui temi più vari (il loro motto è appunto “Ideas change everything”) e si presta perciò a diversi usi didattici.
Ecco tre modi efficaci per integrarli nella didattica:
Stimolo al dibattito: i TED talk sono perfetti per accendere discussioni significative su temi profondi. Puoi usarli per stimolare la riflessione etica ed emotiva, aprendo spazi di dialogo autentici con i tuoi studenti.
Palestra di public speaking: hai mai notato come ogni TED talk segue una struttura precisa? C’è sempre una storia, una trasformazione, un messaggio potente da trasmettere. Sfida i tuoi studenti a creare il loro mini-TED talk: è un esercizio utilissimo per sviluppare capacità di argomentazione e presenza scenica.
Immersione linguistica: se lavori con l’inglese, i TED talk sono una risorsa preziosa per esporre gli studenti a un linguaggio autentico e stimolante e potenziare le loro competenze linguistiche mentre esplorano temi che li appassionano.
Ti suggerisco di esplorare sia la piattaforma TED (ci sono anche utili playlist tematiche) che il canale TEDx: troverai una miniera d’oro di contenuti da proporre in classe. E non dimenticare TEDEd! È una sezione dedicata specificamente all’educazione, con video didattici su storia, scienza, letteratura e molto altro - tutti in inglese, naturalmente.
Buoni esperimenti!