[Mio capitano #19] Canali diversi
Come valorizzare i talenti nascosti + collezione di materiali per il Giorno della Memoria
“La mia sfida principale è trovare il canale giusto per coinvolgere e valorizzare ogni ragazzo”, mi ha scritto una collega qualche tempo fa.
Non è facile, in effetti.
C’è sempre chi ha lo sguardo calante, chi sembra perennemente assorto in pensieri lontani, chi scarabocchia sul quaderno fingendo di prendere appunti. Sono quei ragazzi che sembrano aver alzato un muro invisibile tra sé e l’apprendimento, che rispondono con un’alzata di spalle a qualsiasi proposta, che sembrano aver deciso che la scuola “non fa per loro”. Non è disinteresse reale, spesso: è piuttosto una forma di autoprotezione, un modo per evitare il confronto con attività che percepiscono come troppo distanti dal loro mondo.
Qualche settimana fa, sono riuscita a coinvolgere un ragazzo di solito molto apatico e disinteressato chiedendogli di fare una video recensione di un libro su YouTube (simulata, non reale). Solitamente, quando si parla di libri, lui ha lo sguardo spento, ma alla parola “YouTube” si è come illuminato perché a casa passa il tempo a guardare video praticamente su qualsiasi cosa: e così ha scritto la recensione in 20 minuti e l’ha poi “performata” davanti alla classe con un’energia e una vivacità che raramente mostra.
È una questione che va al cuore stesso dell’educazione: non possiamo pretendere che tutti gli studenti si adattino a un unico modello standardizzato di apprendimento. Come dice una famosa metafora attribuita ad Albert Einstein, se giudichiamo un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi su un albero, lo condanneremo a sentirsi inadeguato per tutta la vita.
La chiave sta nella diversificazione: degli approcci, delle strategie, dei canali comunicativi. L’approccio laboratoriale ed esperienziale e i compiti autentici, in questo senso, si rivelano preziosi proprio perché permettono di esplorare diverse modalità di apprendimento e di espressione. Non si tratta solo di rendere l’insegnamento più “divertente” o “accattivante”, ma di creare spazi in cui ogni studente possa trovare la sua strada per apprendere ed esprimersi.
Questo significa ripensare profondamente il nostro ruolo di educatori: da dispensatori di contenuti standardizzati a facilitatori di percorsi personalizzati. Significa essere pronti a uscire dalla nostra zona di comfort, sperimentare nuovi approcci, e soprattutto essere disposti a vedere il potenziale nascosto in ogni studente, anche quando si manifesta in modi inaspettati.
Weekly spark ✨
Sul tema della diversificazione degli approcci e dell’importanza di dare spazio alla scelta, all’autonomia e alle voci diverse, condivido le linee guida di Flipnet, associazione con cui collaboro, che da oltre dieci anni promuove le didattiche attive e creative.
Cura la relazione 1:1 con ogni alunno. Ascoltalo mentre gli altri lavorano.
Non obbligarli a studiare determinate pagine. Consenti sempre più scelte.
Non obbligarli ad una sola forma espressiva. Lascia sempre una scelta.
Non fornire mai i dati dei problemi. Lascia che li trovino da soli.
Non giudicare mai i tuoi alunni. Insegna un metodo semplice di autovalutazione.
Spiega il meno possibile. Fai domande difficili e lancia sfide.
Sostieni la collaborazione. Partecipa a turno, ogni giorno, ai loro gruppi di lavoro.
Sostieni l’inclusione. Sii tu inclusivo per primo e consenti strumenti compensativi a tutti.
Sostieni creatività e autonomia. Valorizza chi inventa, chi crea bellezza fuori dagli schemi.
Non lasciare che un alunno si annoi. Usa le app didattiche quando avanza tempo.
Questi principi non sono solo teoria: ogni volta che riesco ad applicarli in classe, vedo sbocciare nuove possibilità di apprendimento e di crescita.
Laboratorio 🎨
Per mettere in pratica l’idea della diversificazione, condivido una risorsa che può adattarsi ai diversi stili di apprendimento: una collezione di materiali per il Giorno della Memoria, utilizzabile durante tutto l’anno scolastico.
Troverai materiali di diverso tipo: lezioni strutturate, risorse digitali, attività laboratoriali, proposte di lettura e suggerimenti cinematografici.
È una collezione in divenire, che continuo ad aggiornare e dalla quale attingo costantemente, perché il lavoro sulla memoria non può (e non deve) esaurirsi in un giorno.
Ti invito a esplorare la collezione a questo link: utilizzala e condividila liberamente e, se vuoi, suggerisci altre risorse per arricchirla. Ogni contributo è prezioso! 🔥
Grazie mille per le tante idee, buon proseguimento!!!