Settembre è un cambio di ritmo importante.
Tra pochi giorni le classi si ripopoleranno di volti vecchi e nuovi.
L’inizio è sempre difficile. Creare e ricreare connessioni richiede molte energie fresche.
Personalmente, ho sempre paura di non averne abbastanza per accogliere i ragazzi e le loro emozioni.
A volte navighiamo febbrilmente tra le proposte, pensando di doverci far venire chissà quale nuova incredibile idea per coinvolgere e interessare.
In realtà stiamo solo cercando di sopperire alla paura di essere inadeguati.
Ma non servono tecnologie all’avanguardia o chissà quale attività fantasmagorica.
Quello che realmente serve è aprirci e metterci in ascolto.
Ricordarci che stiamo per accogliere delle giovani persone che hanno bisogno semplicemente di essere viste, sentite, apprezzate (come noi).
La prima cosa da fare, subito, è (ri)creare lo spazio per la condivisione.
Di desideri, emozioni, paure, aspettative.
Ognuno di noi lo farà in modo diverso e più affine alle proprie inclinazioni: potrebbero essere un semplice circle time o un’attività di scrittura creativa, giochi di cooperazione e movimento o improvvisazioni corporee, attività manuali creative o esercizi di mindfulness.
Davvero, quello che basta è sorridere, ascoltare, chiamarli per nome.
Creare una connessione, nel modo unico e individuale in cui ognuno di noi sa farlo.
Spark ✨
Condivido un bellissimo passaggio del maestro Franco Lorenzoni, che racchiude perfettamente lo spirito dell’accoglienza:
“In questo nostro primo presentarci o ripresentarci a bambine e bambini (ma anche a ragazze e ragazzi più grandi) dovremmo sforzarci di far emergere con evidenza i due principali elementi che nutrono sempre l’artigianato dell’educare: il nostro amore per la conoscenza e la capacità di accogliere e di stupirci di fronte a ciò che sanno ed esprimono le nostre allieve ed allievi.
Dobbiamo dunque progettare con cura una semplice proposta e azione educativa capace di dare voce ai loro pensieri, ai loro ragionamenti e alle loro emozioni. […]
Tutto ciò, possibilmente, modificando lo spazio tradizionale dell’aula o ancor meglio uscendo fuori, all’aperto, in giardino (se c'è). Invitare insomma bambine e bambini in uno spazio che abbiamo pensato e preparato proprio per loro, e che in qualche modo mostri la nostra “casa”, il luogo dove dovranno trovare dimora i nostri pensieri e ragionamenti e i continui dialoghi che accompagneranno le nostre scoperte.”
Laboratorio 🎨
Vi presento la mia “top five” di attività per creare subito una connessione:
Le “5 dita” - L’immancabile attività per accogliere una nuova classe (istruzioni dettagliate in questo video).
Quest’anno le mie domande per favorire il dialogo saranno:
- Come ti senti oggi?
- Una cosa che ti piace fare
- Una cosa che ti riesce bene
- Una parola importante
- Che cosa ti aspetti da quest’anno scolastico?
Importante: non dimenticare di conservare le loro risposte e gli eventuali disegni delle loro mani, per restituirglieli alla fine dell’anno o del ciclo; sarà un bellissimo rituale per riflettere insieme sul percorso condiviso.Il “tesoro dell’estate” - Per condividere le emozioni dell’estate e ricaricarci di energie positive. Trovi le istruzioni in questa newsletter.
I “quadri viventi” - Improvvisazioni corporee di gruppo perfette per ascoltare le proprie emozioni, condividerle e metterle in gioco.
Scrittura creativa - Un esercizio per riattivare i sensi e liberare la mente da ansie e paure, favorendo concentrazione e presenza nel qui e ora. Le istruzioni delle attività 3 e 4 le trovi al link indicato e anche in questa collezione.
Esercizi di mindfulness (novità di quest’anno, scoperta grazie alle mie bravissime colleghe!):
- Mindful circle (più intimo e rilassante): i partecipanti si mettono in cerchio e ricevono carte con istruzioni per azioni rilassanti da fare per 30 secondi.
Al segnale dell’insegnante (es. campanellino), passano la carta al compagno successivo. Si ripete più volte per permettere a tutti di sperimentare diverse azioni rilassanti (es. “Sfiora con le dita un tessuto o un oggetto, percependo la sua consistenza”, “Concentrati e individua tre diversi rumori intorno a te”, “Fissa un punto sul pavimento e resta in silenzio”; elenco più ampio di azioni nella collezione condivisa).
- Gioco “stop and walk”: un gioco divertente e dinamico che serve a mantenere l’attenzione. Più facile a guardarsi che a spiegarsi: ecco una dimostrazione pratica in questo video.
Proponi questi giochi ed esercizi non solo il primo giorno di scuola, ma anche durante l’anno: creerai così un’atmosfera serena e favorevole alla collaborazione e all’apprendimento.
Buon primo giorno di scuola a tutti! 🔥




Grazie mille del prezioso materiale e i collegamenti!!